Artista-Hobbista: Graziella Sbuelz.

Il Scus, ossia il cartoccio che racchiude la pannocchia, chicchi dorati che alla fine diventeranno farina per quell'alimento povero chiamato polenta.

Scus antica arte di un lontano sapere, e che nelle mani nodose delle vecchie contadine si intrecciavano borse da lavoro "Lis Sportis" e stuoie per la vita quotidiana.

Scus che grazie a Graziella diventano recupero di una tradizione e mezzo espressivo, dando grazia e vita agli elementi del quotidiano riportando al giorno d'oggi un antico passato.

Ricordi di bambina dove attorno al focolare nelle lunghe giornate d'inverno le donne tramandavano l'arte del lavoro manuale e le comunità di un tempo si ritrovavano, al suono della campana serale, in un rito collettivo nei vecchi granai per la sfogliatura alla recita di una vecchia preghiera di ringraziamento. Scus che da foglia per paglia, diventa elemento di pregio.